giovedì 8 novembre 2012

"Il Sindaco di Laglio Pozzi Roberto rinvia l'incontro con il Movimento Insieme per il Futuro a Maggio del 2013"


10 commenti:

Viber ha detto...

Certo, così i fondi vanno a farsi benedire e lui si fa una bella campagna elettorale, senza scosse eccessive. E noi paghiamo!
L. - Laglio

Viber ha detto...

E perché non ci si incontra nel 3000? Certo, sono più importanti le campagne elettorali dei reali bisogni dei cittadini. Dilazionare, ecco la nuova strategia, e intanto i bilanci comunali fanno acqua (questo lo diranno in campagna elettorale?). La proposta del MIF non è la panacea, ma intanto riempie un vuoto spaventoso. Bene, Laglio e Carate, a modo loro, hanno risposto. Gli amministratori di Moltrasio si limitano a far strappare i volantini scomodi e ci riempiono di silenzio (cioè di nulla, come il loro operato). A quando la frana di Brienno?
Luca

Viber ha detto...

Penoso, per non dir di peggio. Spero solo che i cittadini si sveglino!
Vincenzo - Moltrasio

Viber ha detto...

in una italia in cui si litiga per sopprimere le inutili provincie (andrebbero eliminate tutte!) sarà difficile superare i campanilismi dei piccoli (e grandi) comuni, dietro i quali poi ci sono i politici furbetti che intendono mantenere solo i propri cadreghini!
Tor Mentone

Viber ha detto...

Tor Mentone (bello, perlomeno creativo!) ha ragione, ma se non ci muoviamo noi dal basso è inutile prendersela con i rappresentanti delle istituzioni
L. - Laglio

Viber ha detto...

Tutte belle intenzioni, ma come faremo con gli uffici comunali, le anagrafi, le scuole, i campi sportivi eccetera? Dovremo fare chilometri per una carta d'identità?
Elena G.

Viber ha detto...

Accorpare i comuni non significa eliminare gli uffici comunali localizzati. Anzi, i servizi da quel punto di vista potranno essere più efficienti, perché l'informatizzazione lascerà più spazio alla disponibilità dei dipendenti. Per scuole e campi sportivi, poi, l'unione potrà potenziarle maggiormente e con maggiore efficienza di oggi. Le scuole oggi sono edifici inefficienti, vecchi e mal dislocati, con classi di 10 bambini quando va bene! Mi sa dire Elena uno di Moltrasio o di Laglio dove deve andare a giocare a pallone (per esempio)? Non parliamo poi dei siti deputati alla cultura ed all'associazionismo in genere.
Luca

celestino ha detto...

Le perplessità sollevate da Elena G. sono comuni a molti nostri concittadini; se il Comune Unico da Brienno a Moltrasio determina maggiori disagi per i cittadini, lasciamo le cose come stanno, per estremizzare potremmo tornare scindere Carate Urio nei due comuni di Urio e Carate Lario come era negli anni trenta. Ma così non è; con tre sportelli sul territorio collegati informaticamente con la sede, il cittadino potrà avere la carta di identità e gli altri certificati indifferentemente in uno qualsiasi dei 4 sportelli dislocati sul territorio; non dimentichiamo che l’anagrafe sarà unica.
Attualmente Brienno e Carate Urio sono fisicamente privi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; i piccoli Briennesi e Caratesi frequentano le scuole di Laglio, di Moltrasio, di Cernobbio, di Maslianico e di Como; sia ora che in futuro non sono e non saranno privati di un diritto-dovere essenziale. In più il futuro comune unico potrà decidere se proseguire con un servizio dislocato in due plessi separati, con due (o tre?) servizi mensa diversi o accorpare il tutto in un unico plesso più moderno e funzionale atto a frenare il drenaggio di iscrizioni verso la città capoluogo che si sta verificando da anni.
Sempre sul tema scuole: il servizio trasporto alunni istituito dalla disciolta Unione dei 4 Comuni, prosegue o è stato disciolto al pari dell’Unione ?
Riguardo ai campi sportivi, a Brienno, Laglio e Carate come stiamo?
Tino V.

Viber ha detto...

rispetto ai quesiti di elena: i comuni attualmente sono con le pezze al popò, e i servizi che tanto teme non saranno erogati una volta unificate le forze sono a rischio proprio ora, con le casse vuote. l'unione (o, meglio, la fusione) potrebbe rispondere proprio alle esigenze di una amministrazione moderna e consapevole dei bisogni del cittadino. si sa che l'unione fa la forza. ha ragione tino: perché allora non scindere anche le frazioni? e se poi facessimo sedi amministrative anche le singole vie? avremmo il comune sotto casa, anzi, se scindiamo anche i numeri civici 'in' casa!
Tor Mentone

celestino ha detto...

Tor Mentone è simpatico e spiritosissimo; Elena G. ha esplicitato perplessità che sono comuni alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini e se vogliamo vincere il futuro referendum, dobbiamo dare risposte convincenti per far si che gli elettori vadano a votare col massimo della consapevolezza. Dobbiamo fare noi quello che le nostre amministrazioni non fanno e che dovrebbero fare: informare i cittadini di tutto quello che sta dietro la macchina comunale (quanto costa al comune e quindi alla collettività un pasto nella mensa scolastica, quanti soldi dell'imu incassata dai cittadini vengono persi perchè non si fanno le letture dei contatori dell'acqua, quanto tempo viene speso dai dipendenti comunali per fare le stesse cose quattro volte e molto altro ancora).
Tino V.